La
birra è una bevanda ottenuta facendo fermentare con lievito i cereali germinati,
in genere MALTO d'orzo, ai quali sono stati aggiunti LUPPOLO e acqua.
-
Una
delle prime testimonianze dell'uso della birra compare in una tavoletta rinvenuta
in Mesopotamia (c. 7000 a.C.) che porta un iscrizione cuneiforme di una ricetta
per il "vino di grano". L'origine della fabbricazione della birra, tuttavia non
è stata ancora determinata, e non sappiamo se sia stata inventata prima
o dopo il pane. Sembra
che le popolazioni della Mesopotamia e dell'Egitto siano state le prime a rendere
l'orzo più idoneo per la fabbricazione della birra, attraverso il maltaggio,
un processo in cui i semi d'orzo vengono germinati, sviluppando gli enzimi che
trasformano l'amido in zuccheri fermentativi. I Greci fabbricavano birra da semi
non germinati fino a che non impararono la tecnica del maltaggio dagli Egizi.
Non
esiste nessuna convincente prova che in Britannia si producesse birra prima dell'occupazione
romana. Sappiamo però che le tribù teutoniche e celtiche fabbricavano
IDROMELE ottenuto dalla fermentazione di granoturco e miele. Il termine birra
non divenne di uso comune fino a quando il termine celtico "beor" non fu applicato
al tipo di malto prodotto nei monasteri della Gallia settentrionale. Si pensa
che il luppolo , che esplica sulla birra una azione conservante e aromatizzante,
sia stato usato per la prima volta dai monaci della Gallia.
Le
nostre Birre in bottiglia |
Corona | Messico |
Dos Equis | Messico |
Pacifico | Messico |
Del Sol | Messico |
Adelscott | Alsazia |
Hopf | Germania |
Becks | Germania |
Ecu 28 | Germania |
Warstainer | Germania |
Bud | U.S.A. |
Bier du Desert | Francia |
Bier du Desert 75cc | Francia |
Grinberger | Belgio |
Belzebuth | Francia |
Bonne Esperance | Belgio |
Golden Drake | Belgio |
Boucanier | Belgio |
Chimay blu | Belgio |
Kilkenny | Irlanda |
Ceres Scura | Danimarca |
Ceres Strong | Danimarca |
XXXX | Australia |
Du Demon | Svizzera |
Samichlaus | Svizzera |
Urbock | Austria |
Desperados | Francia |
Teqileros | Francia |
London Pride | Inghilterra |
Kingston | Francia |
Lutece | Francia |
PrinceReigent | Germania |
Franzscaner | Germania |
| |
La
tecnica di fabbricazione della birra è vecchia di secoli e si compone di
quattro fasi:
- Miscelazione
dell'infusione di malto con acqua e semi di cereali frantumati,
riscaldando fino ad una temperatura che favorisca la completa conversione in zuccheri
dell'amido contenuto nei cereali
- Bollitura
del "mosto di malto" così ottenuto con
conseguente concentrazione e quindi aggiunta di luppolo
-
Fermentazione,
provocata
con aggiunta di lieviti al mosto, che causa la formazione di alcol e anidride
carbonica gassosa, ambedue prodotti della reazione tra lieviti e zuccheri
- invecchiamento,
in cui le proteine presenti vengono sedimentate oppure "digerite" dagli enzimi;
tale processo può durare dalle due alle ventiquattro settimane. Oggi si
preferisce separare dal mosto l'anidride carbonica che si forma durante la fermentazione
per reintrodurla nella birra durante l' imbottigliamento
clicca sull immagine per ingrandirla
La
limpidezza uniforme delle birre odierne è dovuta a sistemi di filtraggio
che adoperano a tale scopo amianto, cellulosa e farina di diatomee (farina fossile).
Vengono aggiunti spesso anche additivi per la stabilizzazione della schiuma ed
il mantenimento del vigore: questa pratica è meno diffusa nei birrifici
europei. Quasi
tutte le birre ,sia in bottiglia che in lattina ,vengono pastorizzate direttamente
nel contenitore per evitare che i lieviti accidentalmente passati nei filtri provochino
un'ulteriore fermentazione. La birra naturale, spillata dalla botte, non è
pastorizzata e va conservata a bassa temperatura.
Qualità
di birra |
La birra si
differenzia sotto molteplici aspetti. Per quanto riguarda le sostanze impiegate
come materia prima si distinguono alcuni tipi di malto d'orzo, altri misti (orzo
più altre sostanze) e le birre artificiali (fatte con mais, riso, ecc.).
Un'altra
suddivisione è quella che si basa sulla maggiore o minore torrefazione
del malto, e che porta a classificare le birre in "chiare" e "scure". Inoltre,
a secondo del tipo di fermentazione si distinguono in birre di bassa e birre di
alta fermentazione. Più
comunemente alle birre si assegnano denominazioni che tengono conto contemporaneamente
di varie caratteristiche: di gusto, di colore ecc. Fra le più note ricordiamo
le birre: di Monaco (brune, dolciastre, con poco luppolo); di Norimberga (più
scure, con molto estratto); di Vienna (giallo oro); Pilsen (chiare, molto aromatiche,
con molto luppolo). Tutte queste sono birre di bassa fermentazione.
Le birre di
alta fermentazione più importanti sono: le birre tedesche di Berlino e
di Dortmund; le birre inglesi chiare (ALE, molto forte); le birre inglesi scure,
come il tipo "stout", prodotto con una miscela di malto e malto tostato, fortemente
ar aromatizzata con il luppolo, e il tipo "porter" anch'esso scuro, dolce, al
malto, con un contenuto di alcol dal 6 al 7 % in peso. In Italia la gradazione
della birra si misura in gradi saccarometri, che corrispondono alla percentuale
in peso del residuo secco del mosto dal quale viene prodotta la birra. Le birre
italiane sono del tipo Vienna, Pilsen e Monaco. Il
liquore di malto ( o Doppio Malto) è una birra prodotta da un mosto che
contiene un'alta percentuale di zuccheri fermentativi ricavati in grande quantità
dal malto stesso; la bevanda che si ottiene contiene una quantità di alcol
maggiore che nelle birre normali ( 5 - 9% in peso), ha un gusto fruttato e leggermente
piccante senza alcun accenno al luppolo. |
| |
Le
nostre birre alla spina |
Tennent's
Scotch | Scozia |
Tennent's
Super | Scozia |
Guinness | Irlanda |
Staropramen | Cecoslovacchia |
Warstainer | Germania |
|
|